Il Vescovo Williamson di nuovo condannato in Germania per “negazionismo”

Il Vescovo Williamson di nuovo condannato in Germania per “negazionismo”

IL VESCOVO WILLIAMSON
DI NUOVO CONDANNATO PER NEGAZIONISMO[1]
AFP, 16 GENNAIO 2013
La giustizia tedesca
ha condannato di nuovo mercoledì ad un’ammenda per negazionismo il vescovo
integrista inglese Richard Williamson.
Il tribunale di Ratisbona ha condannato il vescovo cattolico
ad un’ammenda di 1.800 euro per aver negato l’esistenza delle camere a gas e
per aver contestato il numero degli ebrei morti nei campi di concentramento, ha
detto un portavoce del tribunale. L’inglese settantaduenne non era presente al
processo.
La giustizia tedesca mercoledì è restata al di sotto delle
richieste dell’accusa, che chiedeva un’ammenda di 6.500 euro. Essa ha
giustificato la sua decisione con il fatto che Williamson attualmente non
dispone di entrate. La difesa aveva chiesto la sua assoluzione.
Nel febbraio 2012, la giustizia tedesca aveva annullato,
invocando degli errori di procedura, due condanne ad un’ammenda inflitte al
vescovo: 10.000  euro nel 2010, poi leggermente ridotta in
appello a 6.500 euro nel 2011.
L’intervista, diffusa all’inizio del 2009 allorquando il
Vaticano toglieva una scomunica contro Mons. Williamson e tre altri vescovi integristi,
aveva provocato un coro di proteste nella patria del papa Benedetto XVI, che
non è tuttavia tornato sulla sua decisione.
Nel suo libro di interviste, “Luce del mondo”, il papa
assicura che avrebbe preso un’altra decisione se avesse saputo prima delle
affermazioni negazioniste.
Dopo l’esplosione dello scandalo, la cancelliera tedesca
Angela Merkel aveva pubblicamente chiesto al papa Benedetto XVI di condannare
Mons. Williamson. In seguito, il papa ha espresso la sua “piena e indiscutibile
solidarietà” con gli ebrei e ha condannato la negazione della Shoah.

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