Frammenti conoscitivi su Gaza

Frammenti conoscitivi su Gaza

Gaza dopo gli ultimi bombardamenti (dalla bacheca FB di Betty Molchany)

Ho appreso qualche ora fa dell’attacco informatico subìto dalla blogger Barbara Cloro:

CLORO BARBARA È STATA VITTIMA DI HACKERAGGIO:

Vi si legge:

Il mio account è stato preso di mira da trolls di vario tipo che hanno agito su di me con minacce e segnalazioni .

Un altro account, “Valentina Pinto” è stato hackerato da P.B., che s’è appropriato di quest’identità, distruggendo le pagine a cui era collegata.

Mi spiace per chi è rimasto direttamente e indirettamente coinvolto.

Prima che andasse in fumo l’altro account Facebook di Barbara, denominato “Valentina Pinto”, sono però riuscito a salvare alcuni interessanti frammenti conoscitivi sulla realtà di Gaza, interessanti anche alla luce dell’ultimo articolo di Giacomo Gabellini:

La grande offensiva israeliana:

Presento quindi a seguire una citazione dal detto articolo seguita dalle news gazawi di Barbara (sulla lotta tra Hamas e il FPLP).

Giacomo Gabellini:

A livello strettamente israelo-palestinese, Tel Aviv intende sospingere definitivamente Hamas dalla parte del Qatar e della Fratellanza Musulmana d’Egitto (non a caso Israele ha riconosciuto il ruolo di mediatore a Mohamed Morsi) “generosamente” finanziata da Doha, eliminando le frange interne al movimento islamico palestinese (come quella di Ahmed al-Jabaari) che ancora sostengono Siria, Iran ed Hezbollah.

Valentina Pinto (Barbara Cloro):

Palestina i comunisti del FPLP tengono le parti del presidente Bashar El Assad in Siria. E sono assassinati dai palestinesi amici delle FSA siriane.
Siria, ribelli assassinano leader del Fplp-Cg
Mediterraneo, Medio Oriente, “primavere arabe”. Interviste, approfondimenti e analisi News – 19/10/2012.
InfoPal e Ma’an. Uomini armati dell’Esercito siriano libero (Esl) venerdì 19 ottobre hanno assassinato un leader palestinese nel campo profughi di Deraa. Ne ha dato notizia il Fronte popolare palestinese per la liberazione della Palestina. La vittima è Adel Hasan.
Il Fplp ha dichiarato che “i palestinesi continueranno a sostenere il popolo siriano e a resistere ai terroristi che cercano di rovesciare il presidente Bashar al-Assad”.
Hossam Arafat, un membro dell’Ufficio politico del Fplp-Cg, ha dichiarato che Hasan era attivo nel cercare di fermare i ribelli dell’ESL dall’usare il campo profughi di Deraa come base per le proprie operazioni. E ha aggiunto che essi attaccano i palestinesi nei campi profughi in Siria.

Interessante anche una foto, che traggo dalla bacheca di Antonella Rustico, della visita a Gaza nel 1959 del Che Guevara.

Tutto ciò, anche per arguire che, se da un lato non è possibile identificare Gaza tout court con Hamas e con le sue nefandezze (come sembra invece asseverare Gianni Petrosillo[1]), dall’altro non è del tutto arbitraria l’associazione tra Gaza e il Che (stigmatizzata dal medesimo Petrosillo)[2]. Con tutto il rispetto, ovviamente, per un analista e per un blog meritori come Petrosillo e come “Conflitti e Strategie”.

Poi, naturalmente, c’è anche la Gaza eterna, quella che sopravvivrà a tutto, anche allo Stato di Israele …che Ihsan era attivo nel cercare di fermare i ribelli dell’Esl dall’usare il campo profughi di Deraa come base per le proprie operazioni. E ha aggiunto che essi attaccano i palestinesi nei campi profughi in Siria.che Ihsan era attivo nel cercare di fermare i ribelli dell’Esl dall’usare il campo profughi di Deraa come base per le proprie operazioni. E ha aggiunto che essi attaccano i palestinesi nei campi profughi in Siria.che Ihsan era attivo nel cercare di fermare i ribelli dell’Esl dall’usare il campo profughi di Deraa come base per le proprie operazioni. E ha aggiunto che essi attaccano i palestinesi nei campi profughi in Siria.

[2] Ibidem: “Ancor di più mi stanno sui galloni i patiti del partito preso che sono sempre con i palestinesi perché odiano gli ebrei per riflessi ideologici, o, perché, risulta ancora molto di sinistra noglobal esserlo, in quanto con la bandiera di Gaza insieme a quella del Che Guevara migliora la scenografia contestataria e l’idiozia planetaria. Proletari di tutto il mondo ridicolizzatevi pure”.

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