Scusi, Rita Di Giovacchino: D’Ambrosio chi?

Scusi, Rita Di Giovacchino: D’Ambrosio chi?

Rita Di Giovacchino
Letta nei giorni scorsi, a proposito dell’affaire
Sofri-Cucchiarelli, la stolida “lettera aperta”[1]
della giornalista Rita Di Giovacchino, del Fatto
Quotidiano, a Paolo Cucchiarelli.
 
In essa, tra l’altro, si legge:

Pasolini
non aveva le prove, tu invece ce le avevi e ne sei ancora convinto. Peccato che
erano già state vagliate dalla magistratura e archiviate come
“reperti inutilizzabili”, ce lo ha ricordato in questi giorni D’Ambrosio.
 
D’Ambrosio chi? Quello
che all’epoca dell’inchiesta di Guido
Salvini[2]
scese in campo a difesa dell’ordinovista
Delfo Zorzi?

Magistrati
divisi sul ruolo del neofascista Zorzi nella strage del ‘ 69, Salvini: credo ai
due pentiti. Ma D’ Ambrosio frena: attenti a creare mostri come Valpreda.

Un’immagine giovanile di Delfo Zorzi

 

D’Ambrosio chi? Quello
che, all’epoca provò a delegittimare il medesimo Guido Salvini in Commissione Stragi[3]?

In conclusione
– ha detto – il lavoro di Salvini è stato “nocivo” e “dannoso”.

Il giudice Guido Salvini

 

D’Ambrosio chi? Quello
definito “l’unico serio” (insieme a … Casson, !!!) da Stefano Delle Chiaie?

Le inchieste sulle stragi? “Teoremi”. I magistrati che
indagano? “L’ unico serio: Casson. Pero’ anche D’ Ambrosio …”.

Delle Chiaie con un’ammiratrice

 

D’Ambrosio chi? Quello
che evitò a Guido Paglia (già
Avanguardia Nazionale[4],
attuale Direttore delle pubbliche
relazioni della RAI[5]
)
– quel Guido Paglia definito da un giornalista non sospetto di ostilità
preconcetta come Ugo Tassinari, “fiancheggiatore
degli inguacchi dei servizi segreti”[6]
– “l’ingiustizia” di essere chiamato in causa per la strage di Piazza Fontana?

Tu hai mai corso il pericolo di finire in una banda armata di
estrema destra?
«Sì. Mi chiamarono in causa per la strage di piazza Fontana. Dovevo
essere io il Guido, giornalista di destra, di cui parlava Ventura. Se non
avessi resistito alla tentazione di scappare, sì, sarei passato dall’altra
parte, per combattere l’ingiustizia che stavo subendo. Trovai invece un
magistrato perbene, onesto. Era un uomo di sinistra. Si chiama Gerardo
D’Ambrosio».

Guido Paglia in una foto d’epoca

 

Come si dice in questi casi? Risus
teneatis amici…

Gerardo D’Ambrosio
 

[2] Sentenza – ordinanza del Giudice Istruttore
presso il Tribunale Civile e Penale di Milano, dr. Guido Salvini, nel
procedimento penale nei confronti di ROGNONI Giancarlo ed altri
: http://www.uonna.it/indsalv.htm
 
[3] Il
resoconto completo dell’audizione di D’Ambrosio (e della sua collega Grazia
Pradella) è disponibile qui:
L’audizione in cui Salvini risponde alle contestazioni
di D’Ambrosio (e Pradella) è disponibile qui:
[5] http://www.ufficiostampa.rai.it/struttura.html
. Attualmente (2014) in pensione.
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