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    • Anonimo
    • 12 Marzo 2012

    Quello che descrive Andrea Giacobazzi ( AG) è la tattica dello Straw man argument (tu parli della questione A e loro spostano tutto sulla questione B), tattica vecchia del potere.

    È usuale, a mio avviso, di questi mala tempora, andare a piangere dal governo o da chi è alla sella del vero potere per fare cancellare presunti torti. L’hanno fatto subito dopo che il 2.2.2012 la camera approvò, con voto segreto e contro il parere del “governo”, un emendamento della Lega Nord alla legge comunitaria che introduce la responsabilità civile diretta dei magistrati (v. http://tg24.sky.it/tg24/politica/2012/02/02/responsabilita_civile_giudici_camera_lega_nord.html ) e lo fa ora l’onorevole Emanuele Fiano & C.

    Quando poi AG è attaccato da chi neanche ha letto (anche solo recensioni o estratti) la sola cosa da dire a queste betulle è che sono in “malafede”.

    Tuttavia bisogna essere pure realistici e ammettere che loro il loro mestiere lo fanno bene.
    In ciò sono agevolati dalla circostanza che le problematiche le conoscono solo un ristretto numero di persone (ristretto rispetto alla massa). Si cade nel loro gioco se tutto rimane all’interno di questo ristretto numero in quanto loro ( Fiano & C) non dialogano con AG ( o con la storia) ma con la massaia di Voghera (la conferenza si farà ma, dialogo o no, costoro hanno già ottenuto il risultato e… poi tutto verrà messo a tacere, come riconosce anche AG).

    Per le recensioni che ho letto ( come dice lo stesso AG) quello che fa paura ai Fiano non sono solo le tesi esposte da AG, perché tesi analoghe furono già esposte da De Felice… (come sempre dice AG), ma il fatto, come nella citazione finale, « Il tempo è temibile non tanto perché uccide ma perché smaschera ».

    Infatti quello che verrà sempre più smascherato (e di cui il libro di AG è un tassello) va oltre il libro di AG.

    Quello che fa paura ai Fiano è che il tempo non solo smaschera ma semplicizza le questioni (nel senso che le rende più facili, più fruibili) di modo che possano essere portate anche alla conoscenza/comprensione della massaia di Voghera, ovvero possano uscire dal circolo ristretto accademico o similare.

    Questa è, a mio parere, ciò che fa paura.

    Faccio un esempio: tutto nasce da un manifesto dove era riprodotto la copertina del libro… ora Fiano sa bene cosa intende dire AG ma a lui fa comodo strillare « discriminazione e intolleranza » tanto la massaia di Voghera vedrà discriminazione e intolleranza e non la verità storica che AG ripropone.

    Ora io domando: se ci fosse stata la foto della “stella di David ” che i nazisti della legione tedesca Condor usavano come insegna di grado durante la guerra fascista dal 1936 al 1939 in Spagna… domando: l’on. Emanuele Fiano avrebbe potuto allo stesso modo strillare “ discriminazione e intolleranza” ? e la massaia di Voghera avrebbe creduto a Fiano o a ciò che, senza equivoci, i suoi occhi vedono ?

    Beppe

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