Al Jazeera perde giornalisti per la sua faziosità

Al Jazeera perde giornalisti per la sua faziosità

L’ESODO DA AL
JAZEERA: IL CANALE PERDE GIORNALISTI A CAUSA DELLA FAZIOSIT
À[1]

Al Jazeera colpita dalle
clamorose dimissioni di un’ondata di impiegati chiave che lasciano lamentando
censure e faziosità, a causa della comunicazione unilaterale chiesta dalla
televisione.

“La
posizione aggressiva del Qatar verso Assad ha condotto ad una sfilza di
dimissioni nel canale televisivo di informazioni del paese, Al-Jazeera. Coloro che
se ne sono andati parlano della faziosità della televisione che, dicono, è
diventata uno strumento per bersagliare il regime siriano. Paula Slier , di RT
[Russia Today] parla di queste accuse.

RT riferisce:

(RT) – il canale televisivo del Qatar Al Jazeera è stato
colpito da clamorose dimissioni. Impiegati chiave della sua sede di Beirut si
sono a quanto pare dimessi a causa della posizione “faziosa” cui la televisione
si attiene.

Al Jazeera ha perso di recente diversi impiegati chiave
nella sua sede di Beirut: l’amministratore delegato Hassan Shaaban si è
dimesso, ha riferito domenica il giornale libanese Al Akhbar. Tutto ciò fa
seguito ad una serie di dimissioni dello staff di tale sede, inclusi il
corrispondente Ali Hashem e il produttore Mousa Ahmad.

Mentre si sa poco sulle dimissioni di Hassan Shaban, se non
che ha lasciato a causa della faziosità del canale nel trattare la Primavera
Araba – in particolare riguardo agli eventi in Siria e in Bahrein – vi sono più
informazioni concernenti il corrispondente Ali Hashem.

Quest’ultimo si è dimesso martedì scorso e le email
divulgate dagli hacker siriani mostrano la sua frustrazione per la politica del
canale nel trattare gli eventi in Siria. Il giornale libanese Al Akhbar ha
citato una fonte della televisione che dice:

Potete controllare le
email che ha spedito alla sua collega Rula Ibrahim per conoscere la sua
posizione, che è cambiata dopo che la televisione si è rifiutata di mostrare le
foto che aveva scattato dei combattenti armati mentre si scontravano con l’esercito
siriano a Wadi Khaled. Al contrario, gli hanno dato addosso definendolo uno shabeeh
[lealista]”, ha detto la fonte.

Si dice anche che il reporter sia rimasto deluso per il
rifiuto del canale di trattare la rivolta in Bahrein. “[In Bahrein] abbiamo visto le immagini di un popolo
massacrato  dalla ‘macchina di
oppressione del Golfo’, e per Al Jazeera il nome del gioco in questo caso è
stato il silenzio
”, ha detto la fonte.

Hassan Shaban e Ali Hashem non sono i soli impiegati di Al
Jazeera delusi dalla politica del canale al punto di arrivare alle dimissioni. Le
ultime settimane hanno visto anche le dimissioni di Moussa Ahmad, il produttore
del canale a Beirut. Ahmad ha accusato Al Jazeera di faziosità e ha detto che
il canale ha totalmente ignorato il referendum in Siria sulla nuova
costituzione.

Secondo la fonte del giornale, l’esodo dello staff di Al
Jazeera è causato dal fatto che la maggior parte dei suoi reporter vengono da
prestigiose scuole di giornalismo che insegnano ad essere contro la comunicazione
faziosa, e che, come inviati sul campo, vedono da sé stessi la verità.

Il giornalista e scrittore Afshin Rattansi, che in passato ha
lavorato per Al Jazeera, ha detto a RT che, “purtroppo”, il canale è passato
dall’essere il canale rivoluzionario della regione in favore della trasparenza,
alla voce unilaterale della posizione del governo del Qatar contro Bashar al-Assad:

E’ davvero
inquietante sentire come Al Jazeera sia ora diventato l’attore regionale della
politica estera nel modo che alcuni probabilmente direbbero che è quello
esercitato dalla BBC e altri per decenni
”, ha detto. “Se Al Jazeera araba assume una posizione pro-guerra a causa del governo
del Qatar, tutto ciò è davvero nefasto
”.

Questi giornalisti
però hanno coraggio a dire ‘senti: non è questo il modo in cui dobbiamo
trattare questo argomento. Lì vi sono esponenti di Al-Qaeda
”. Rattansi ha
così concluso: “Il modo in cui Al Jazeera
araba ha trattato la questione della Siria è totalmente unilaterale”.

Il giornalista e pacifista Don Debar, che ha parimenti
lavorato ad Al Jazeera, ha confermato che tale televisione è stata pesantemente
diretta dal governo del Qatar nella sua politica editoriale:

Tutto ciò va avanti
dall’aprile 2011. Il capo della sede di Beirut se n’è andato, molte altre
persone se ne sono andate a causa della faziosità e della mano spudorata del
governo nel dettare la politica editoriale sulla Libia, e ora sulla Siria”.

La notizia dell’attentato di Aleppo pubblicata da Al Jazeera 16 ore prima dell’effettiva esplosione…
     

[1] Traduzione
di Andrea Carancini. Il testo originale 
è disponibile all’indirizzo: http://blog.alexanderhiggins.com/2012/03/12/al-jazeera-exodus-channel-losing-staff-bias-94271/

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