11 settembre: quell’inquietante “profezia” del fondatore del Mossad

11 settembre: quell’inquietante “profezia” del fondatore del Mossad

Isser Harel, fondatore del Mossad

A proposito del ruolo di Israele e dei sionisti nell’11
settembre: si è molto parlato, riguardo ai progetti che lo hanno
predeterminato, del PNAC (Project for
the New American Century, Progetto per il Nuovo Secolo Americano)[1]
e del Clean Break (Un taglio netto[2]).

Meno nota è la strana “profezia” al riguardo espressa molti
anni prima dal fondatore del Mossad, Isser
Harel
. Tale profezia è stata resa nota da una fonte considerata molto
attendibile dai corporate media americani: il telepredicatore
cristiano-sionista Michael D. Evans.

Michael D. Evans
Chi è Michael Evans? Sul sito dell’IPS (Institute for Policy
Studies) leggiamo che Evans è “un eminente scrittore cristiano evangelico le
cui opere promuovono, nell’approccio ai problemi della pace in Medio Oriente,
la linea dura dei cristiano-sionisti, in cui il difendere Israele è visto come
un dovere del cristiano in modo che le profezie bibliche vengano adempiute.[3]

Ebbene, in un’intervista del 2004, alla domanda Perché
lei sostiene che la storia dell’America è ricompresa nelle profezie bibliche?
,
Evans ha risposto:

“…Il 23 settembre del 1979, il fondatore dell’intelligence
israeliana mi disse a pranzo che l’America stava assumendo un atteggiamento di
tolleranza nei confronti del terrorismo. Il nome di quel gentleman era Isser Harel,
il fondatore del Mossad – lo diresse dal 1947 al 1963. Mi disse che l’America
aveva intrapreso un’alleanza con due paesi, Israele e l’Arabia Saudita, e che l’alleanza
con l’Arabia Saudita era pericolosa e avrebbe indotto negli americani un
atteggiamento di tolleranza nei confronti del terrorismo. Mi disse che se la
tolleranza fosse proseguita quei fondamentalisti islamici alla fine avrebbero colpito l’America. Dissi: “dove”? Disse: “nella
teologia islamica il simbolo fallico è molto importante. Il vostro simbolo
fallico più grande è la città di New York e l’edificio più alto che avete sarà
l’edificio che colpiranno”. Isser Harel profetizzò ventuno anni fa
[in
realtà, se la circostanza è vera, nel 2004 gli anni sarebbero stati venticinque], che l’edificio più alto di
New York sarebbe stato il primo edificio colpito dai fondamentalisti islamici
[4].   

Che dire? A parte che attribuire agli altri le proprie
caratteristiche più inconfessabili è un vecchio refrain sionista (il simbolo
fallico, più che nella teologia islamica, è molto importante nella dottrina
massonica[5],
quella dottrina massonica intimamente legata a Israele, come si evince, tra l’altro, dall’articolo di “Repubblica”
del 1993 ISRAELE, C’È UN PATTO TRA POLITICI E MASSONI: “Religione e fratellanza massonica, fede e
potere, vanno da sempre a braccetto in Israele, come fa capire il Gran Maestro
…”[6])
e alla luce di come in realtà, in questi anni, il fondamentalismo islamico sia
stato fomentato dalle intelligence occidentali (come si evince, tra gli altri, dall’ormai
classico libro di Webster Tarpley La fabbrica
del terrore made in USA
: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__fabbrica_terrore_tarpley.php),
ripeto: che dire? Se la profezia non è vera, sicuramente è ben trovata…
Come non ripensare infatti agli ormai famosi “israeliani danzanti” sorpresi a festeggiare, mentre ne filmavano il crollo con una videocamera, l’avvenuto attacco alle torri gemelle?

I cinque personaggi in questione erano operativi del Mossad, secondo il giornale ebraico Forward (che pure negava il loro coinvolgimento nell’attentato: http://wtcdemolition.com/blog/node/3232).

Il Ministero degli Esteri [israeliano] ha detto…di essere stato informato dal consolato di New York che l’FBI aveva arrestato i cinque per “comportamento sconcertante”. Si dice che sarebbero stati sorpresi a filmare il disastro e a lanciare quelle che sono state interpretate come grida di gioia e di scherno

(Fonte: Haaretz, citato in http://www.fpp.co.uk/online/01/09/WTC.html).

[1] Vedi in
proposito il punto 3.5 della replica del prof. Franco Cardini a “Informazione
Corretta”:  https://www.andreacarancini.it/2011/03/sulla-correttezza-dellinformazione/
[2] Un documento storico dei neoconservatori: A
Clean Break – Un taglio netto
: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=16492
[4] IS AMERICA IN BIBLE PROPHECY? [È L’AMERICA
RICOMPRESA NELLE PROFEZIE BIBLICHE?]: http://www.beliefnet.com/Faiths/Christianity/End-Times/Is-America-In-Bible-Prophecy.aspx
[5] Vedi l’articolo
Il simbolismo massonico, di Padre
Florido Giantulli s. j., disponibile all’indirizzo: http://www.cattolicesimo.com/NemiciChiesa/massoneria/SIMBOLISMOMASSONICO.htm
. In particolare il passo seguente:
<<Alberto Pike “storico ed esegeta del Rito Scozzese
Antico ed Accettato, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del 33°
Grado per la Giurisdizione Sud degli Stati Uniti d’America, che i clericali di
tutto il mondo ritennero di diminuire chiamandolo il Papa della Massoneria,
mentre Egli della Massoneria, fu, in verità, uno dei più benemeriti ed
eletti Fratelli” (ACMA, 1947, ante 145), emanò, da Charleston, il 20 marzo 1876,
un Decreto che il Bacci chiamava “il manifesto fatale” (RIMA, 1 sett. 1876, 2),
nel quale, tra l’altro afferma: “Questa espressione “Principio Creatore” non è
mica una frase nuova: dessa non è che un’antica parola rediviva. I numerosi e
formidabili avversari della Massoneria diranno, e ne avranno il diritto, che il
nostro principio creatore è identico al principio generatore degl’Indiani e
degli Egiziani, e che potrebbe venir convenientemente simboleggiato, come
anticamente era, col Linga, col Phallus, e col Priapo. Patha-Torè, dice MATTER
nella sua Storia dello Gnosticismo, non è che un’altra modificazione del
Phta. Sotto questa forma è PRINCIPIO CREATORE, o meglio PRINCIPIO GENERATORE.
Questo Phta, questo Dio Phallico, tenendo il priapo in una mano, e brandendo con
l’altra il flagello, era effettivamente il “Padre delle origini”, il Principio
Creatore degli antichi Egiziani”. (RIMA, 1 sett. 1876, 4). Il P. Oreglia di S.
Stefano, su “La Civiltà Cattolica”, commentava: “Mi spiace dover dire che il
Pike, da schietto americano, ci dà qui francamente la vera spiegazione del Dio
creatore e dell’Architetto dell’Universo massonico, quale esso è inteso in tutti
i Rituali della Massoneria scozzese ed in tutti i simboli delle Logge. E ciò è
tanto vero che il … signor deputato ed avvocato Mussi … nella sua qualità di
Membro attivo del Gran Consiglio della Massoneria romana di Via della Valle,
stampò in un suo almanacco massonico di Milano appunto questa stessa spiegazione
fallica del Principio creatore, dicendo che questa è la vera idea che i Massoni
italiani si fanno di Dio e della creazione. Nel che concorda … coll’Arciprete
Angherà” (CC, X, 1, 108)>>.

2 Comments
    • Anonimo
    • 21 Febbraio 2012

    Senti che altra inquietante profezia:

    Isser Harel profetizzò ventuno anni fa… ma vuoi mettere

    Il profeta Isaia (Is 13, 19;14, 22-23) ha predetto la sua distruzione (NdA di Babilonia) circa due secoli prima del suo effettivo verificarsi nel 539 a.C.[3]
    http://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia

    La frase è ripetuta tale e quale in decine e decine di pagine.

    Dico qui che tra due secoli New York sarà distrutta.
    Ma non diventerò mai profeta. O No ?

    Profeti a parte per il resto c’è poco da scherzare.

    Beppe

    Rispondi
  1. Ma infatti non credo che ci sia una relazione diretta tra l'affermazione di Harel e quanto avvenuto 22 anni dopo. Ma era importante evidenziare questa esternazione per far capire un certo tipo di mentalità, che questi signori, all'uopo, attribuiscono ai loro nemici.

    Rispondi

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