Francia: Dailymotion non colpevole

Francia: Dailymotion non colpevole

ASSOCIAZIONI ANTIRAZZISTE PERDONO UN PROCESSO CONTRO DAILYMOTION[1]
18.02.2011
Diverse associazioni di lotta al razzismo che avevano intrapreso azioni giudiziarie contro Dailymotion per “contestazione di crimini contro l’umanità” hanno perso, venerdì 18 febbraio, il loro processo contro il sito di condivisione video che riceve 93 milioni di visitatori al mese.
Metà 2009: cinque video erano stati postati su Dailymotion da uno stesso internauta anonimo con lo pseudonimo di Shavox. Vi venivano fatte delle affermazioni negazioniste sulla “leggenda delle camere a gas” come: “Non sono mai esistite camere a gas omicide presso i tedeschi, neanche ad Auschwitz”.
L’Union des étudiants juifs de France (UEJF), J’accuse, l’Action internationale pour la justice (AJPJ), la Ligue internationale contre le racisme et l’antisémitisme (Licra), il Mouvement contre le racisme et pour l’amitié entre les peuples (MRAP) e SOS Racisme avevano allora intentato causa a Dailymotion. Ma venerdì, la 17ma chambre correctionel di Parigi ha assolto Dailymotion e il suo responsabile, Cédric Tournay.
Riconoscimento dello status di intermediario della comunicazione
Il tribunale ha ritenuto che le affermazioni costituivano sì una contestazione di crimini contro l’umanità, ma ha stabilito che Dailymotion, che è un semplice intermediario e non un editore di contenuti, non poteva vedere coinvolta la propria responsabilità penale.
La colpa è dell’internauta che ha postato i video e che non ha rispettato le condizioni generali di utilizzo del sito, che precisa che i contenuti diffusi non devono “attentare all’ordine pubblico e al buon costume”. Inoltre, osserva il tribunale, “Dailymotion ha proceduto immediatamente alla soppressione sul suo sito dei cinque video controversi della cui messa in rete era stata informata”.
Giovedì, in un altro caso[2], la Corte di Cassazione aveva per la prima volta riconosciuto lo status di [mero] intermediario di Dailymotion, ritenendo che il sito non deve controllare a priori i video postati sulla piattaforma dagli internauti.
FINE
Abbiamo letto bene: “Dailymotion ha proceduto immediatamente alla soppressione sul suo sito dei cinque video controversi della cui messa in rete era stata informata”. Ma chi ha informato della loro messa in rete? È stata la FDII[3] (Fédération de Défense contre l’Antisémitisme sur Internet): grazie ai suoi 1.586 attivisti incaricati di contattare gli host provideri video eretici vengono soppressi talvolta anche nel giro di 24 ore.  

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