Assange: i giornali occidentali timorosi di Israele

Assange: i giornali occidentali timorosi di Israele

‘VERRANNO DIFFUSI CABLOGRAMMI SU ISRAELE, IL LIBANO E MABHOUH’[1]
Jpost.com staff, 23.12.2010
Assange dice ad Al Jazeera che i giornali sono titubanti a pubblicare informazioni sensibili su Israele, e cita cablogrammi sul ruolo del Mossad a Dubai, riferisce ‘The Peninsula’
Wikileaks pubblicherà nei prossimi sei mesi cablogrammi riguardanti Israele, la seconda guerra del Libano e l’assassinio di Mabhouh, ha detto il suo fondatore Julian Assange in un’intervista con Al Jazeera mercoledì.
Assange ha detto che solo un piccolo numero dei documenti relativi a Israele sono stati finora pubblicati perché i giornali in Occidente che hanno i diritti di esclusiva sulla pubblicazione del materiale sono titubanti a pubblicare informazioni sensibili su Israele, ha riferito il giornale del Qatar The Peninsula, citando l’intervista ad Al Jazeera.
“Il Guardian, il Pais e il Monde hanno pubblicato solo il 2% dei file relativi a Israele a causa delle relazioni sensibili tra Germania, Francia e Israele. Anche il New York Times non ha potuto pubblicare di più, a causa delle sensibilità [diciamo pure suscettibilità] relative alla comunità ebraica degli Stati Uniti”, ha aggiunto.
Egli ha aggiunto che Israele non ha cercato di contattarlo, ma di essere “sicuro che il Mossad segue attentamente le nostre attività, come l’Australia, la Svezia e la Cia”.
Quando gli è stato chiesto se i file relativi a Israele riguardano la guerra del luglio 2006 in Libano, Assange ha detto: “Sì, c’è qualche informazione su tutto ciò e questi file erano classificati top secret”, e ha aggiunto che vi sono anche file diplomatici su come “agenti del Mossad usarono passaporti australiani, inglesi ed europei per andare a Dubai”.
Peninsula ha anche citato Assange dire ad Al Jazeera che alcuni dei file riguardanti il Mossad, che lui dice ammontano a 2.500, riguardano “il ruolo del Mossad nell’uccisione a Damasco del leader militare libanese con proiettili sparati da un cecchino”.
Interpellato sulla possibilità che vi siano aziende di security che forniscono informazioni agli aeroporti e che controllano i passeggeri, Assange ha detto: “C’è qualche file su aziende di security americane e israeliane che hanno cercato di intervenire in certi ambiti. Ad esempio, in Brasile, l’ambasciata americana ha impiegato qualche azienda di security israeliana durante i Giochi Olimpici”.

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