Nicolas Sarkozy aguzzino di Gaza

Nicolas Sarkozy aguzzino di Gaza

Letto sulla rubrica “Tribune libre”, nel n°2938 del settimanale Rivarol (1 rue d’Hauteville, 75010 Parigi) del 5 Febbraio il seguente interessante brano, da cui si constata che il presidente francese Nicolas Sarkozy, mentre fa mostra di deplorare la costruzione del muro di Gaza, manda un generale di corpo d’armata (!) a supervisionare la costruzione del muro medesimo…(traduzione rapida):

S. O. S. Gaza

L’evocazione rituale delle “ore più buie della nostra storia” mira a colpevolizzare così come a dominare i francesi.
(…)
Cosa hanno a che vedere questi avvenimenti con Gaza? Il periodo 1940-45 non costituisce “le ore più buie della nostra storia”. Al contrario, se i francesi, di qualsiasi tendenza, non si mobilitano rapidamente e massicciamente, la Francia di Sarkozy avrà scritto, in poche settimane, una delle ore più buie dell’umanità alla frontiera tra la striscia di Gaza e l’Egitto.

All’inizio del 2009, in occasione dell’operazione israeliana “Piombo Fuso” contro Gaza, l’Eliseo aveva già inviato una nave della Royale per aiutare Israele ad accerchiare Gaza con un blocco ermetico. Gli abitanti di Gaza, non trovando nel governo del Cairo la comprensione che avrebbero avuto il diritto di attendersi, scavano sotto la frontiera con l’Egitto dei tunnel rudimentali che permettano loro di sopravvivere, sia pure male.

Israele vuole distruggere questi tunnel. Ha messo a punto, con i suoi servi americani, francesi ed egiziani, un dispositivo la cui realizzazione è in corso. I grandi media sono molto discreti sull’argomento ma il sito internet di Réseau Voltaire, di solito bene informato anche se non è della nostra parrocchia, afferma che a Gaza “la Francia supervisiona il prolungamento del muro di separazione” costruito da Israele e la cui realizzazione è stata giudicata illegale dal punto di vista del diritto internazionale dal tribunale dell’Aja[1].

Ora, questo muro viene costruito sotto la direzione dei consiglieri tecnici americani e francesi e, il 26 Dicembre, “il capo dell’intelligence militare francese, il generale di corpo d’armata Benoît Puga, è giunto personalmente a ispezionare il cantiere. Esaminando quella che diventerà, secondo le parole del presidente Nicolas Sarkozy, “la più grande prigione del mondo”, il generale Puga si è complimentato per i progressi dei lavori di accerchiamento. Ha dichiarato che si tratta della “più grande operazione della storia” volta a interrompere dei sotterranei e che potrà servire da modello per altre zone del mondo. (…) Dopo di che, i lavori sono andati avanti”.

Un anno dopo la fine di “Piombo Fuso”, la comunità internazionale, e in particolare l’Unione Europea, ha raccolto dei fondi importanti per la ricostruzione di Gaza, ricostruzione resa impossibile dal blocco imposto dagli Israeliani, che hanno classificato come “strategici” i materiali più comuni. È dunque quasi unicamente grazie al contrabbando che passa per i tunnel che il milione e mezzo di abitanti di Gaza sopravvivono.

Il tempo stringe. Se le informazioni di Réseau Voltaire sono esatte – e fino ad oggi non sono state smentite né dal Ministero della Difesa né dall’Eliseo – non si può che essere rivoltati nel vedere la Francia associata ad un’operazione tanto criminale, da cui dovrebbe ritirarsi immediatamente, per aiutare ad aprire un corridoio marittimo che apporti alla popolazione il soccorso indispensabile. Quello che è stato fatto per Haiti potrebbe essere fatto per Gaza.
Louis Castay

[1] http://www.voltairenet.org/article163396.html

3 Comments
  1. Incredibile. La nave si chiamava Le Germinal. Non mi sembra che si dica la Royale per l'esercito francese. Questo Sarkozy è un ebreo sionista, e una catastrofe per la Francia ! Grazie per i tuoi artocili.

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    • Anonimo
    • 14 Febbraio 2010

    Il presidente francese è circonciso nonchè ex membro della CIA.
    E' tutto in ordine.

    Rispondi
    • Anonimo
    • 14 Febbraio 2010

    Questo brano è quello più inquietante,il fatto che questa cosa possa essere imitata in altre parti del mondo da da pensare, e non cose belle : ""Esaminando quella che diventerà, secondo le parole del presidente Nicolas Sarkozy, “la più grande prigione del mondo”, il generale Puga si è complimentato per i progressi dei lavori di accerchiamento. Ha dichiarato che si tratta della “più grande operazione della storia” volta a interrompere dei sotterranei e che potrà servire da modello per altre zone del mondo. ""

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