Io nun ce l’ho cò Renzi …

Io nun ce l’ho cò Renzi …

A proposito della signora denunciata per aver definito “ebetino”
Matteo Renzi sul blog di Grillo. Il caso è stato ripreso dal Giornale:
Vietato dire
“ebetino” a Renzi. Ma se lo fa Grillo non è reato
Ed ecco l’intervento su Facebook citato nell’articolo:

“Nel
giugno del 2013 sono stata contattata dalla Polizia Postale di Gorizia, la
quale mi dice di avere delle comunicazioni che mi riguardano. Al momento ho
pensato Polizia Postale uguale internet. Avendo a mio nome le utenze sono
risaliti a me ed avendo due figli, uno pre-adolescente e uno adolescente ho
subito pensato: chissà quali siti sono andati a vedere! Il 21 giugno 2013, per
recarmi a Gorizia, mi sono vista costretta, in piena stagione estiva, a
chiudere la mia attività. Mentre sono in attesa dell’assistente capo, noto
sulla scrivania una cartella intitolata “Matteo Renzi”, e qualcuno a
matita ci aveva aggiunto “sindaco di Firenze”, ma non ci faccio
troppo caso. Dopo aver comunicato le mie generalità arriviamo al dunque. Il
Matteo Renzi ha sporto denuncia di diffamazione nei miei confronti! Giuro che
stavo per svenire! Io non ho mai avuto contatti con il suddetto, lo vedo solo
sui giornali e su internet. Cosa è accaduto? E poi che onore essere querelati
da Renzi! Ma non mi conosce nemmeno. Sono una mamma, moglie, con una piccola
attività che si fa in quattro tutti i santi giorni. Ma perché? Poi mi viene
spiegato che questi Signori politici hanno degli uffici stampa con decine e
decine di persone al loro servizio (pagati da chi?), che spulciano tra i post
dei blog, alla ricerca di qualunque espressione, che alla lontana si possa
considerare un’offesa, e scatta così automaticamente la querela. Bene (mica
tanto!), mi viene letta la denuncia. Mi si chiede se il giorno 17 agosto 2012,
alle ore 14 circa, mi sono collegata sul blog di Grillo, e se sono stata io a
scrivere un commento. Rispondo che può essere, ma che non ricordo esattamente
cosa ho scritto, essendo passato quasi un anno. Mi viene detto che ho scritto
“ebetino”. Io incredula chiedo “ma scusi ho scritto solo
ebetino? e null’altro, nemmeno un parolaccia piccola piccola?”. “No
niente di tutto ciò” e mi sento rispondere: “solo ebetino”.
Rimango senza parole. Ma come, scrivo “ebetino” e vengo denunciata
per diffamazione. Ora ho in corso un processo penale! Dopo aver ammesso le mie
“colpe”, ho dovuto nominare un avvocato seduta stante. Chiedo come
andrà avanti la cosa non essendo esperta di queste situazioni. Rischio di avere
la fedina penale sporca! Potrebbe chiedermi un risarcimento morale in denaro.
Ora dipende tutto dal gip e sono ancora in attesa di avere notizie!
Tornata
a casa, abbiamo riso per l’assurdità della situazione, e dopo essermi scusata
con i miei figli incolpati ingiustamente, mi collego al blog e cerco
nell’archivio il post incriminato ma il mio commento non c’è più, è stato
cancellato. Ecco questo mi è accaduto, mi sono fatta coraggio, e allo sconcerto
è subentrata la rabbia, e sono stanca di questi personaggi che ci mentono e ci
umiliano ogni giorno. Vorrei solo che si comportassero da
“Uomini””.
Ilda
Iadanza
Mio commento: spiace dirlo ma in questa vicenda la figura
peggiore – se è vero che la signora è stata messa sotto processo – non la fa
Renzi ma i magistrati che lo assecondano. Magistrati che, a quanto pare, non
sono certo i primi (vedi il predetto articolo del “Giornale”):
“Ma
se appena provi a criticare quello che fa o quello che dice, a sfotterlo un
po’, a riprenderlo sulle promesse che non mantiene, le date che non rispetta,
gli annunci che restano solamente annunci, il premier di Rignano sull’Arno,
Matteo Renzi, non ci pensa due volte a chiamare i suoi legali e a querelare
seduta stante. A Firenze lo ha fatto diverse volte, con politici locali,
giornalisti, semplici cittadini, un dipendente comunale e persino lo speaker di
una nota radio Toscana, l’unica voce fuori dal coro in una Regione rosso fuoco,
Radio Studio 54”.
Come recita una famosa battuta di Ettore
Petrolini,
Io
nun ce l’ho cò te ma cò quelli che te stanno vicino e nun t’hanno buttato de
sotto[1].
Ettore Petrolini
Una battuta che oggi vale, purtroppo, non solo per i
magistrati ma anche per gli italiani …
Su Matteo Renzi, ricordo un vecchio post che mi sembra più
che mai attuale:
Matteo Renzi: il
mercato nero della politica
Io nun ce l’ho cò te

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