La cifra dei sei milioni prima della seconda guerra mondiale

La cifra dei sei milioni prima della seconda guerra mondiale

Ci viene segnalato questo sorprendente testo che figura su un sito dedicato ai giochi video. Evidentemente il suo autore ha letto Faurisson: http://www.jeuxvideo.com/forums/1-50-67615578-1-0-1-0-l-holocauste-six-millions.htm

INIZIO:
Walpurgapostato l’11 aprile 2011

Sorprendentemente, il numero dei sei milioni di vittime è ritornato più volte nei giornali americani di prima della guerra, ben prima anche che il nazionalsocialismo e il suo concetto di soluzione finale, decretata nel 1942 (Conferenza di Wannsee) si manifestino:

1 – SIX MILLION JEWS STARVING TO DEATH (Sei milioni di ebrei stanno morendo di fame): http://www.propagandes.info/images/six-millions-1919-1.gif
Data: 2 aprile 1919
Oggetto: sei milioni di ebrei che muoiono di fame
Giornale: The Spartanburg Herald

2 – The Crucifixion of the Jews Must Stop! (La crocifissione degli ebrei deve finire!): http://www.propagandes.info/images/six-millions-1919-2.gif
Data: 31 ottobre 1919
Oggetto: la crocifissione di sei milioni di ebrei
Giornale: The American Hebrew

3 – BEGS AMERICA SAVE 6.000.000 IN RUSSIA (Implora l’America di salvare 6 milioni di ebrei in Russia): http://www.propagandes.info/images/six-millions-1921.gif
Data: 20 luglio 1921
Oggetto: Minaccia di sterminio di sei milioni di ebrei
Giornale: New York Times

4 – PERSECUTED JEWS SEEN ON INCREASE (Gli ebrei perseguitati visti in aumento): http://www.propagandes.info/images/six-millions-1938.gif
Data: 9 gennaio 1938
Oggetto: sei milioni di vittime ebraiche perseguitate
Giornale: New York Times
E’ ovvio che si tratta di propaganda fumosa e che tutte queste informazioni sono false, poiché non hanno mai avuto seguito nella storia. Cosa si deve pensare?
Questo argomento non è né negazionista né revisionista: non nega, non revisiona l’olocausto, esso attira solo la vostra attenzione su questa strana ridondanza.
FINE
Da parte mia, posso integrare il detto intervento, con altre due immagini (e relativi commenti), tratte anch’esse dalla stampa americana d’epoca, che ho trovato su un pezzo di argomento analogo  (http://www.stormfront.org/forum/t712023/):
1 – 6.000.000 JEWS DEAD (Sei milioni di ebrei morti)
Data: 8 gennaio 1945
Oggetto: 6 milioni di ebrei morti in Europa dopo il 1939
Giornale: New York Times
Commento del forumista che ha trovato l’immagine: “Attivisti ebrei, NON L’ESERCITO AMERICANO – DOPO AVER [eventualmente] ESAMINATO DOCUMENTI O PROVE – fanno una stima, alcuni mesi prima della morte di Hitler, E PRIMA DELLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, CHE NON E’ STATA MAI RIVISTA O RESA PIU’ SPECIFICA, pubblicata sul giornale New York Times di proprietà ebraica.
2 – SCHWARZ SAYS ONLY 1.500.000 JEWS ARE LEFT IN EUROPE AS RESULT OF GERMAN MURDERS (Schwartz dice che in Europa sono rimasti solo 1.500.000 ebrei a causa delle uccisioni da parte dei tedeschi)
Data: 17 febbraio 1945
Oggetto: Il numero di ebrei rimasti in Europa alla fine della guerra
Giornale: New York Times
Commento del forumista: diverse persone riferiscono i sei milioni al TOTALE degli ebrei europei, non agli ebrei olocaustizzati.
AGGIORNAMENTO: ho trovato un blog molto interessante – http://endwhiteguilt.blogspot.com/2010/02/ny-times-reports-in-1906-that-russias.html – che ci consente di integrare il quadro già delineato con un riferimento addirittura al 1906! Si tratta di un articolo del New York Times – What Maxim Gorky is doing in Berlin (“Quello che Maxim Gorky sta facendo a Berlino”:  http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?res=9A00E7DE113EE733A25756C2A9659C946797D6CF) – la cui parte più interessante è la seguente:
Il giudizio del dr. Nathan sul massacro russo
Sconcertanti descrizioni della condizione e del futuro dei 6 milioni di ebrei russi sono state fatte il 12 marzo a Berlino all’incontro annuale della Central Jewish Relief League [Lega centrale del soccorso ebraico] dal dr. Paul Nathan, ben noto pubblicista berlinese, che è tornato da un lungo viaggio attraverso la Russia, in qualità di inviato speciale dei filantropi ebraici d’Inghilterra, America e Germania, per organizzare la distribuzione dei fondi di soccorso, che ammontano a un milione e mezzo di dollari, raccolti dopo i massacri dell’autunno scorso.
Il dr. Nathan ha tracciato un quadro orripilante dei guai e delle prospettive dei suoi correligionari, e ha previsto nuovi massacri che potrebbero, in qualunque momento, oltrepassare per estensione e terrore tutti quelli compiuti finora. Ha lasciato San Pietroburgo con la ferma convinzione che la politica premeditata del governo russo per la “soluzione” della questione ebraica è lo sterminio sistematico e omicida.
Il dr. Nathan ha letto durante l’incontro una circolare indirizzata alla piazzaforte di Odessa, che fa appello ai soldati affinché “si sollevino e distruggano i traditori che stanno complottando per rovesciare il santo governo dello Zar e sostituirlo con un impero ebraico”.
Egli ha concluso appellandosi al potere finanziario ebraico internazionale per bloccare la concessione di prestiti alla Russia. I finanzieri del mondo intero dovrebbero dare l’alt alla Russia, non solo per ragioni umanitarie, ma per ragioni pratiche. La bancarotta della Russia, è un fatto accertato, ha aggiunto.
FINE
Ecco l’immagine del pezzo in cui compare – di già – la cifra fatidica dei 6 milioni:
Interessante è anche l’osservazione in merito del blogger che ha riprodotto l’articolo:
“L’articolo nota che il relatore… ha fatto un appello “al potere finanziario ebraico internazionale per bloccare la concessione di prestiti alla Russia”. Il “potere finanziario ebraico internazionale” ha la forza sufficiente per fare guerra a una nazione impedendole di chiedere denaro in prestito? Eppure, ci viene detto che “è solo un’altra balla antisemita” che gli ebrei controllino il mondo finanziario e bancario. Interessante”.
Da parte mia aggiungo: non solo i “6 milioni” ma anche la pretesa “soluzione finale” quale “sterminio sistematico e omicida”, a quanto pare, non risale al 1942. Interessante…
Postilla

Naturalmente, non bisogna dimenticare – doveroso memento dell’attività di Germar Rudolf quale (grande) editore revisionista (fino a quando glielo hanno permesso) – che sull’argomento finora trattato esiste un’importante monografia, quella di Don Heddesheimer: The First Holocaust. Jewish Fund Raising Campaigns with Holocaust Claims During and After World War One [Il primo Olocausto. Le campagne ebraiche di raccolta fondi con dicerie olocaustiche durante e dopo la prima guerra mondiale]. Il libro può essere liberamente scaricato qui: http://vho.org/dl/ENG/tfh.pdf . Per chi sa l’inglese, buona lettura!

3 Comments
    • Anonimo
    • 14 Aprile 2011

    C'era un brevissimo post su RENSE,ma fai prima agooglare 2 million jews – per me, facendo i conti della serva, il conto torna, ma come potevano esserci 6 milioni di ebrei (poi contando quelli scappati prima i sopravvissuti sarebbero dovuti ammontare ad una percentuale tipo che in europa il 10% della popolazione era ebrea !

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    • Anonimo
    • 15 Aprile 2011

    COMUNQUE… non c'e' mai stato un riccone ebreo crepato o portato nei campi di lavoro, ma solo poveri cristi, bottegai e simili (Cristo era ebreo dopotutto) sacrificati in funzione del gran gioco sionistico per la creazione di israele, anche mussolino diceva: abbiamo bisogno di X morti in guerra per trattare – non so che – Poveri italiani, sardi, calabresi,francesi, inglesi sbattuti nelle trincee fangose nella 1a guerra mondiale. Gli orrori non finiscono mai.

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    • Gualtiero
    • 27 Gennaio 2020

    Io credo che il numero “sei milioni” sia da interpretare non in termini esattamente numerici, ma piuttosto nel senso di “una grande quantità, inimmaginabile”. In tal caso si spiegherebbe la ripetitività con il quale questa cifra è utilizzata. A dimostrazione di questa mia teoria è anche la storia dei sei milioni che fuggirono dall’Egitto e vagarono nel deserto per 40 anni. Io vorrei che provaste ad immaginare una colonna composta di 6 milioni di persone, alla quale bisogna aggiungere diversi milioni di capi di bestiame, carri da trasporto, cavalli etc i quali, disposti magari su un fronte largo anche qualche chilometro, si trascinarono su un terreno arido, stepposo, polveroso. Ne consegue una gigantesca colonna devastatrice, peggio delle cavallette. Quelli situati nel centro sarebbero morti per mancanza di aria e soffocati dalla polvere e poi il caos conseguente all’arrivo nelle oasi o alle sorgenti d’acqua, l’approvvigionamento alimentare e dell’erba per gli animali etc etc. Per tale motivo io credo che si intendesse indicare un gran numero di persone, ma senza sapere esattamente quante. Non certo sei milioni.

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