Lannes: La NATO riversa bombe e missili nell’Adriatico

Lannes: La NATO riversa bombe e missili nell’Adriatico

GLI ARSENALI MOBILI DELLA MORTE: LA NATO RIVERSA BOMBE E MISSILI NELL’ADRIATICO

Un giornalista italiano sostiene che la NATO deposita rifiuti tossici nell’Adriatico

Global Research, 22 Novembre 2010[1]

La NATO si sbarazza di bombe e missili nel mare Adriatico, con rifiuti tossici che potrebbero raggiungere le spiagge croate e italiane, ha ammonito un giornalista italiano.

Gianni Lannes sostiene che la NATO e il governo italiano non dicono la verità quando affermano che questi materiali – bombe e missili non utilizzati nelle missioni militari – sono depositati in sei zone pre-determinate.

Queste zone si estendono lungo l’Adriatico da Trieste, a nord, a Santa Maria di Leuca, a sud.

L’articolo avverte dell’esistenza di un grande arsenale che si trova a sole cinquanta miglia dalle coste istriane. Si dice che siano depositate lì le bombe della seconda guerra mondiale e le bombe utilizzate dalla NATO durante il bombardamento della Serbia nel 1991.

La concentrazione di gas mostarda, fosforo, e altre sostanze chimiche tossiche è spaventosa, ammonisce Lannes. Egli chiama i depositi “arsenali mobili della morte”, in quanto sono sensibili alle correnti dell’acqua.

In Italia è stato di recente osservato un gran numero di morti di tartarughe e di delfini. L’agenzia di stato italiana Icram – che sta monitorando il fenomeno – dice che molte delle carcasse trovate contengono bruciature e profonde ferite.

Il libro di Lannes, basato sulle sue indagini, uscirà presto, scrive il quotidiano Jutarnji List.
[1] http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=22042 . Sull’argomento ho trovato un precedente qui: http://www.abanet.it/papini/balcani/pattumiera.htm

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