Svizzera: Novartis licenzia per “negazionismo”

Svizzera: Novartis licenzia per “negazionismo”

http://www.tsr.ch/tsr/index.html?siteSect=200700&sid=11483526&cKey=1259138799000

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo466985.shtml

Novartis licenzia un neonazista

Un operatore logistico è stato congedato per le sue opinioni neo-naziste, rivela la Basler Zeitung. Philipp Eglin, 21 anni, lavora presso Novartis [multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico, tristemente nota per la guerra globale condotta negli anni scorsi contro l’accessibilità dei farmaci essenziali: http://ilricciolo.blogspot.com/2007/01/fermiamo-lazione-giudiziaria-della.html] nella distribuzione della posta o delle merci. Il basilese presiede la sezione regionale del PNOS, il Partito degli svizzeri nazionalisti. Sulla sua pagina internet, l’operatore logistico continua a esprimere dubbi sull’esistenza dell’Olocausto e sull’autenticità del diario di Anna Frank. E tutto ciò malgrado dei procedimenti penali per violazione della legge antirazzista. Per Novartis, è venuto il momento di mettere fine al rapporto di lavoro con Philipp Eglin. Un portavoce evoca i criteri morali [!!!] dell’azienda farmaceutica e del contratto di lavoro. Criteri che valgono anche fuori del lavoro, spiega un professore di diritto dell’Università di Basilea. Jean-Fritz Stöckli è categorico: durante il tempo libero un impiegato ha il dovere di astenersi da ogni attività contraria agli obbiettivi della sua azienda. Philipp Eglin non ha voluto dire ciò che pensa del suo licenziamento.

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