Deborah Lipstadt – una satira

INTERVISTA CON DEBORAH LIPSTATIC: “IL NEGAZIONISMO DELL’OLOCAUSTO E’ DIFFUSO, IN CRESCITA E DESTINATO AL FALLIMENTO

22 Novembre 2009

Di Michael Smith[1]

New York City – Parlando dalla corsia psichiatrica dell’ospedale di Bellevue, dove è sottoposta ad accertamenti per schizofrenia avanzata, la Confermatrice dell’Olocausto Deborah Lipstatic ha oggi dichiarato, nella guerra all’eresia dell’Olocausto, che “La situazione è critica e la vittoria è a portata di mano”.

Lipstatic, Professoressa di Vittimologia alla Coca Cola University di Atlanta, ha sostenuto che il negazionismo dell’Olocausto non è un campo di studi legittimo ed è intellettualmente del tutto insignificante, il che – ha detto – spiega il motivo per cui ella si dedica giorno e notte a confutare le sue affermazioni.

Quest’anno ricorre il nono anniversario da quando lo storico David Irving perse la sua causa per diffamazione contro Lipstatic, che scrisse la cronaca della sua battaglia contro di lui nel libro “Il denaro non compra l’amore ma può comprare i tribunali – Come ho sconfitto da sola David Irving con schiere di avvocati e di ricercatori e una valanga di contanti dell’industria dell’Olocausto (Orthodox Books, 2000).

Ai redattori di Legalienate è stata generosamente concessa una lunga intervista con lei nel corso del recentemente proclamato Giorno dell’Ossessione dell’Olocausto, che dura per 24 settimane, invece di quelle che Lipstatic ha definito le “scarse” 24 ore del giorno normale. Parlando dalla corsia in isolamento dove attualmente risiede, ha spiegato come far sembrare vittoria il fallimento, perché la libertà richieda l’adesione a un solo punto di vista, e come il negazionismo dell’Olocausto giochi un ruolo cruciale nel forgiare l’identità ebraica, specialmente tra i non ebrei.

LEGALIENATE: Nove anni dopo, come definirebbe il processo Irving?

LIPSTATIC: E’ stata una clamorosa vittoria dentro la mia testa. Mi sono trovata faccia a faccia con il primo negazionista del mondo e da sola ho vinto un processo che ha dichiarato che i fatti storici non devono essere accertati dai tribunali.

LEGALIENATE: Ma questo non era ovvio sin dall’inizio?

LIPSTATIC: No, per me non lo era.

LEGALIENATE: Ha risolto il problema del negazionismo dell’Olocausto?

LIPSTATIC: Ovviamente no. Ma abbiamo fornito spiegazioni precise che quello che i negazionisti dicono è in totale contrasto con quello che diciamo noi. Non abbiamo provato quello che accadde, e nessun altro ha fatto meglio di noi, ma abbiamo provato che quello che essi dicono che accadde non è potuto accadere, se quello che noi diciamo che sia accaduto, è accaduto. E per citare George Bush il Vecchio: “quello che diciamo, funziona”.

LEGALIENATE: Capisco. Che consigli dà alle persone per affrontare i negazionisti?

LIPSTATIC: Il primo modo è vedere se i fatti dimostrano la tesi: se essi dicono “In quella riunione Hitler ha detto X, Y e Z”, potete verificare se hanno cambiato la data. Se essi dicono che Hitler ha detto X, Y e Z un mercoledì, ma in realtà era un martedì, potete essere sicuri che si tratta di spazzatura e potete liquidare il loro argomento.

Il secondo modo è un ragionamento deduttivo, o logico. I negazionisti diranno che il fatto stesso che vi siano così tanti sopravvissuti prova che l’Olocausto non può essere stato così efficiente come viene detto, perché se i tedeschi erano così potenti e totalmente determinati a uccidere fino all’ultimo ebreo, come mai è sopravvissuto più di un milione di ebrei? Voi controbattete dicendo che vi furono un sacco di fughe miracolose, perché gli ebrei erano coraggiosi e determinati e impararono a balzare fuori dai convogli appena in tempo.

LEGALIENATE: Perché non vennero abbattuti?

LIPSTATIC: Correvano in mezzo alle pallottole.

LEGALIENATE: Oh.

LIPSTATIC: Il terzo modo di confutare i negazionisti è quello di citare i fatti; se dicono: “Come sappiamo che c’erano le camere a gas?”, potete dire: “Adesso vi mostrerò i piani tedeschi delle camere a gas”. Ma se dicono: “Dov’è la prova forense delle camere a gas in quanto tali?”, potete replicare: “Adesso vi mostrerò i piani israeliani per estradare la gente come voi e mettervi sotto processo per negazionismo dell’Olocausto”. Questo chiude la questione.

LEGALIENATE: Perché non discute con i negazionisti?

LIPSTATIC: E’ come cercare di convincere un membro della società della terra piatta che la terra è rotonda. Non c’è verso.

LEGALIENATE: Ma lei può mostrare a un sostenitore della terra piatta una foto della terra rotonda. Lei ha una foto di una camera a gas?

LIPSTATIC: No, ma non servirebbe. I negazionisti sono irrazionali. Pensano che l’assenza di prove dimostri l’assenza di prove. Sono completamente irrazionali.

LEGALIENATE: Perché hanno successo, allora?

LIPSTATIC: Nel solito modo. Confondono le persone con spiegazioni contorte che non portano da nessuna parte. Ricordate: il negazionismo dell’Olocausto è antisemitismo, e l’antisemitismo è odio per Israele, e l’odio per Israele è pregiudizio antiebraico, e il pregiudizio antiebraico è qualcosa di congenito per i non ebrei, così è impossibile da eliminare, ma dobbiamo cercare di fare l’impossibile perché è cosa buona e giusta e perchè lo dobbiamo alle vittime dell’Olocausto.

LEGALIENATE: Capisco. Lei è sicura che non vi sia possibilità di discutere con i suoi avversari?

LIPSTATIC: Se cercate di ragionare con una persona che si basa su una premessa totalmente illogica, allora avete perso subito – siete già risucchiati nel loro mondo di fantasia.

LEGALIENATE: Così, è come con i numeri immaginari in matematica. Non esistono davvero, non possono esistere. Dopo tutto, qual è la radice quadrata di un numero negativo?

LISPTATIC: Esattamente.

LEGALIENATE: Così gli insegnanti di matematica che costringono gli allievi a studiare quella roba sono dei pazzi che non riescono ad affrontare la realtà. I ragazzi hanno buoni motivi per consegnarli alla polizia.

LIPSTATIC: Giusto. Essi diffamano i numeri razionali. Bisogna chiamare il Centro Simon Wiesenthal. Hanno un programma per estradarli in Israele e processarli per antisemitismo numerico.

LEGALIENATE: In che modo il negazionismo è cambiato dall’epoca del suo processo e del suo libro?

LIPSTATIC: Ebbene, di recente abbiamo visto l’emergenza sia del negazionismo “hard” che di quello “soft”. Il negazionismo hard dice: “Ho bisogno delle prove forensi delle camere a gas omicide per potervi credere”. Questo è hard perché quando vi mettete sul piano inclinato della richiesta di prove materiali per le vostre convinzioni, diventa come una droga, e smettete di credere per amore soltanto delle convinzioni o per gli speciali sull’Olocausto che si riversano dalla tv 24 ore al giorno, e così iniziate a pensare: “Perché dovrei credere in qualcosa che nessuno mi può dimostrare materialmente?”. Il passo successivo è quello di non credere agli UFO o all’ingrossamento del pene, e tutte le fondamenta dell’ordine civilizzato crollano.

LEGALIENATE: Mi ha convinto. E il negazionismo soft?

LIPSTATIC: Quello soft è più sottile. E’ sul genere di: “Perché dobbiamo sentire tutte queste cose sull’Olocausto?”. Oppure: “Gli ebrei non hanno fatto nient’altro che essere sterminati nelle camere a gas?”. La persona che fa questo tipo di osservazioni è sempliciotta, non odiosa, così vale la pena di parlarci. Bisogna solo dirgli: “Tu devi sentire costantemente parlare dell’Olocausto perché è il solo avvenimento storico che abbia mai avuto importanza”. Ma se non la bevono, bollateli come antisemiti e perseguitateli senza pietà. E’ per il loro bene.

LEGALIENATE: Come risponde a quelli che paragonano il trattamento nazista degli ebrei al trattamento israeliano dei palestinesi?

LIPSTATIC: Dovete concentrarvi su cos’è un genocidio – potete dire: “Un genocidio è qualcosa che è stato fatto agli ebrei, mai da loro, o un genocidio minore fatto a un popolo minore, ma che è approvato dagli ebrei per allentare la pressione su Israele. Come il Darfur”. Il punto è che solo la sofferenza ebraica conta. I non ebrei sono ottusi, così non tirate fuori questo punto troppo spesso.

LEGALIENATE: Il negazionismo dell’Olocausto è in ascesa?

LIPSTATIC: Certamente. Il negazionismo dell’Olocausto è diffuso, in crescita e destinato al fallimento. E’ una faccenda terribilmente seria che stia prendendo il sopravvento ma, nello stesso tempo, assolutamente banale e insignificante. Dobbiamo ignorarlo e schiacciarlo – immediatamente.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://legalienate.blogspot.com/2009/11/interview-with-deborah-lipstatic.html

4 Comments
  1. Centra nulla col tema,ma considerato che anche il Carancini è stato della "partita"…Un divertente "corpo a corpo" con agenti della disinformazione: http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/11/27/revisionisti-olocausto-focusonisrael-una-shoah.html

    Apprezzare al termine il post del FIGLIO di uno che è stato DENTRO la CAMERAa GAS!
    OLOmiracolosamente oloscampato e olosopravvissuto!
    Si badi bene dopo 5' di esposizione ai mortali vapori dello ZYKLON B!
    L'unico caso che si conosca al mondo!

    Rispondi
    • Anonimo
    • 27 Novembre 2009

    Citazione:LEGALIENATE: Ma lei può mostrare a un sostenitore della terra piatta una foto della terra rotonda. Lei ha una foto di una camera a gas?

    LIPSTATIC: No, ma non servirebbe. I negazionisti sono irrazionali. Pensano che l’assenza di prove dimostri l’assenza di prove".

    Spassoso! Ma queste frasi,rivelano in un guscio di noce, tutta la vera problematica intorno alla questione del revosionismo olocaustico.

    Rispondi
    • Anonimo
    • 27 Novembre 2009

    @Waa359
    …ed è tornato subito al lavoro con gli altri 300 !!!
    Nemo Profeta

    Rispondi
  2. Non ho ancora capito bene se questi ebrei sono MIRACOLATI o MIRACOLANTI !

    Propongo l'apertura di uno spazio su questo blog sul tema.

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